ARTROSI E PROTESI

prevenzione e riabilitazione Cosa fare prime e dopo un intervento di protesizzazione

L’artrosi (o osteoartrosi) è una patologia degenerativa delle articolazioni che causa nel tempo dolore, rigidità e gonfiore. Con il passare degli anni tende a consumarsi la cartilagine che riveste le estremità ossee, e che ha la funzione di evitare l’attrito tra i capi ossei dell’articolazione durante il movimento.

Il rischio di sviluppare questa patologia aumenta con l’età, visto che può essere considerata come un naturale processo di invecchiamento delle articolazioni. Ad esserne affetti sono infatti soprattutto gli anziani, in particolare il sesso femminile. In molti casi, l’artrosi insorge in modo graduale e la tipologia e l’intensità della sintomatologia varia a seconda della fase in cui si trova il paziente. Il dolore durante il movimento è, tuttavia, il sintomo principale.

Nei casi più gravi lo specialista valuterà l’intervento chirurgico a livello di articolazione, valutando sostanzialmente tra questi tre approcci:
• Intervento in artroscopica per “ripulire” l’articolazione da frammenti ossei o cartilaginei
• Artrodesi : fusione articolare dei due capi ossei dell’articolazione artrosica
• Artroplastica (protesi) : sostituzione o ricostruzione di cartilagine e osso con protesi artificiali (vari materiali)

La riabilitazione nel post- chirurgico è necessaria, molto delicata e necessita di centri fisioterapici specializzati e con tanta esperienza, perchè deve prendere in considerazione una serie di fattori: il tipo di intervento subito, il tipo di materiale usato, le caratteristiche del paziente , anche dal punto di vista biomeccanico, del movimento, e di eventuali “compensi” fisiologici .

Il nostro paziente segue un programma di prevenzione nel pre-operatorio, che gli consentirà di arrivare all’intervento nelle migliori condizioni possibili, e di recuperare poi più velocemente nel post-chirurgico. Il nostro percorso riabilitativo post-chirurgico segue una progressione di lavoro e obiettivi, a partire dal controllo del dolore, per poi avviare il recupero dell’articolarità e poi della funzionalità e della forza.

Rispettiamo necessariamente i tempi biologici di rigenerazione tissutale ma interveniamo con l’ausilio delle terapie fisiche (tecarterapia, laserterapia,etc…) per favorirne i processi e per prevenire eventuali complicanze. Una parte importante del percorso riabilitativo è rappresentata dall’esercizio terapeutico per il ripristino della funzionalità dell’articolazione e del sistema propriocettivo.

Inseriamo a fine percorso una fase di rieducazione posturale globale.